Complici le comuni frequentazioni in area svizzera e nel Verbano, i voli di Tom Arthurs e Simone Locarni si intrecciano nel febbraio 2024. Da allora viaggiano in duo sulla stessa rotta, seguendo traiettorie diverse e valorizzando le proprie diversità, volteggiando ora con estrema libertà e ora con il massimo rigore, tra il sacro e il profano, tra composizioni originali e riferimenti più o meno velati alla musica classica. Un concerto di due musicisti liberi, dinamici e attenti allo spazio e alla libertà dell’altro, come due alianti in volo. In primavera del 2026 uscirà il loro primo lavoro discografico, “Alianti”, prodotto da Mario Caccia per Abeat Records e registrato nello studio Artesuono di Stefano Amerio a Udine.
Simone Locarni è una delle grandi promesse del nuovo jazz europeo. Cresciuto tra gli studi classici e il mondo del jazz (al fianco di maestri come Ramberto Ciammarughi, Franco D’Andrea e Umberto Petrin), dal 2016 si esibisce nei principali festival jazz nazionali e internazionali, ha pubblicato tre dischi da leader e ha ricevuto premi come il Bettinardi di Piacenza nella categoria solisti e il 14th European Young Artists’ Jazz Award di Burghausen (Germania), unico vincitore in solo nella lunga storia del premio.
Tom Arthurs, nato nel 1980 a Northamptonshire, Inghilterra, è trombettista, flicornista e compositore internazionale, attivo in Europa e oltre. Ha registrato per l’etichetta ECM tra gli altri con Julia Hülsmann e Theo Bleckmann, consolidando una presenza discografica che unisce jazz, improvvisazione e musica contemporanea. Docente e direttore accademico presso la Bern University of the Arts (Svizzera), combina l’attività concertistica internazionale con progetti di ricerca e didattica d’avanguardia nell’ambito della musica improvvisata.
