Lirico ed esistenziale, alchemico e selvaggio, The Vigil si ispira al concetto simbolico
della veglia scandita dal sommesso ticchettio dei minuti e delle ore che attraversano la notte, generando uno spazio sospeso dove il pensiero e il vissuto
umano sopravvengono e si fanno regnanti.
Un racconto evocativo che invita a perdersi e ritrovarsi attraverso le note che fanno della musica di Hugo Race e Gianni Maroccolo un vero e proprio rito sonoro, capace di trascendere il tempo lineare per entrare nel territorio della percezione profonda. Un’evoluzione artistica che promette emozioni profonde e un’atmosfera di intensa connessione con il pubblico.

